Unisciti a noi in un viaggio nel mondo dei libri!
Aggiungi questo libro allo scaffale
Grey
Scrivi un nuovo commento Default profile 50px
Grey
Iscriviti per leggere l'intero libro o leggi le prime pagine gratuitamente!
All characters reduced
Premio Letterario "Giacomo Zanella" 11° Edizione - cover

Premio Letterario "Giacomo Zanella" 11° Edizione

Comune di Monticello Conte Otto (Vicenza)

Casa editrice: Editrice Veneta

  • 0
  • 0
  • 0

Sinossi

È per me un grande onore presentare l’undicesima edizione del Premio letterario dedicato a Giacomo Zanella; anche quest’anno alto è stato il numero dei partecipanti da tutta Italia e persino dall’estero, attestando così come si mantenga costante negli anni il grande interesse per il Premio stesso.
Questa Edizione non ha avuto il consueto supporto della Regione Veneto, ma l’Amministrazione di Monticello Conte Otto ha deciso di portare avanti il progetto, accollandosi l’intero onere di gestione e vi assicuro che è molto per un Comune piccolo come il nostro, con le piccole risorse destinate alla cultura, ma quanto si è compiuto finora merita il nostro impegno.
Quest’anno il concorso era incentrato sulla musica: “La musica è nell’aria” è il tema che ha indotto molti a scrivere e che ha stimolato soprattutto i ragazzi della Scuola Media di Monticello Conte Otto ad indirizzo musicale, a partecipare e produrre molti testi, alcuni dei quali molto belli.
Il premio si arricchisce quest’anno di una pubblicazione, curata dal prof. Italo Francesco Baldo, appassionato studioso di Giacomo Zanella al quale dedica molto del suo tempo con entusiasmo e professionalità. Il verso si fa musica: questo il titolo del saggio, che presenteremo nel corso della cerimonia di premiazione, incentrato sulle poesie di Zanella che sono state musicate da vari Autori a partire dal 1868 fino ad oggi.
Altro valore aggiunto è la presenza in giuria di Sara Rattaro, scrittrice genovese, vincitrice l’anno scorso del premio Bancarella e affezionata al nostro Comune dove ha sempre presentato i suoi romanzi.
Ringrazio di cuore tutta la giuria, che ho avuto l’onore di presiedere, per il lavoro svolto composta anche da Aldo Zordan, Mauro Maruzzo e Italo Francesco Baldo e mi auguro che continueremo a ricordare il poeta Giacomo Zanella e la sua grande attenzione per quanto deve avere valore nella vita.
Maria Luigia Michelazzo
Assessore alla Cultura
di Monticello Conte Otto
Disponibile da: 02/08/2018.

Altri libri che potrebbero interessarti

  • Il giornalino di Gianburrasca - cover

    Il giornalino di Gianburrasca

    Vamba

    • 0
    • 0
    • 0
    Il giornalino di Gian Burrasca è un romanzo ambientato in Toscana scritto da Vamba, (pseudonimo di Luigi Bertelli) nel 1907 e pubblicato nel 1912. Inizialmente pubblicato a puntate sul “Giornalino della Domenica” tra il 1907 e il 1908, il libro è scritto in forma di diario: il diario di Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca. Questo soprannome, che la famiglia gli dà a causa del suo comportamento molto irrequieto, è divenuto proverbiale per indicare un ragazzino indisciplinato.
    Mostra libro
  • Barbablù - cover

    Barbablù

    Charles Perrault, Carlo Collodi

    • 0
    • 0
    • 0
    Barbablù è una fiaba trascritta da Charles Perrault nel XVII secolo che fece la sua prima apparizione nella raccolta Histoires ou contes du temps passé, nella precedente versione manoscritta intitolata I racconti di Mamma Oca, nel 1697. 
    Benché la versione di Perrault avesse un tono evidentemente pedagogico, che ammoniva i lettori soprattutto a non lasciarsi guidare dalla smodata curiosità, la vicenda del sanguinario uxoricida nell'immaginario collettivo finì per essere presto associata all'idea del serial killer, al punto che quello di Barbablù divenne il soprannome affibbiato ad alcuni reali assassini seriali, come per esempio Henri Landru. 
    Nelle intenzioni dell'epoca aveva anche un senso politico legato alla volontà di Luigi XIV di accentrare il potere, e per questo mostrava il lato oscuro dei signorotti feudali di provincia.
    Mostra libro
  • Gli inni sacri - cover

    Gli inni sacri

    Alessandro Manzoni

    • 0
    • 0
    • 0
    Tale il marmo inoperoso, 
     Che premea l’arca scavata 
     Gittò via quel Vigoroso, 
     Quando l’anima tornata  
     Dalla squallida vallea, 
     Al Divino che tacea; 
     Sorgi, disse, io son con Te. 
     Che parola si diffuse 
     Tra i sopiti d’Israele!  
     Il Signor le porte ha schiuse! 
     Il Signor, l’Emmanuele! 
     O sopiti in aspettando, 
     È finito il vostro bando: 
     Egli è desso, il Redentor.
    Mostra libro
  • Emily Dickinson: poesie: 24 poesie scelte - cover

    Emily Dickinson: poesie: 24...

    Emily Dickinson

    • 0
    • 0
    • 0
    Una poetessa dell’oltre visto dall’interno del giardino da cui non usciva mai. La voglia di una fede mai realizzatae la lucidità della contemplazione. Vi accompagnerà come un battito d’ali di farfalla.Accompagnata dalle tre musiche preferite della poetessa americana.
    Mostra libro
  • Lettere Da Antartica - cover

    Lettere Da Antartica

    Federico Romano

    • 0
    • 0
    • 0
    Il viaggio di vita di un uomo altruista e generoso attraverso il dolore, la gioia, l'amicizia, l'amore e la morte. 
    Questo è "Lettere da Antartica", romanzo ambientato in un'isola dell'immaginario che è più un luogo dell'animo umano.Nello specifico l'animo umano che qui si racconta è quello di Frederik Jonson. Gli incontri che farà, le dure esperienze di vita che saprà affrontare e fronteggiare, cadenzano la sua esistenza segnata fin dalla nascita. Egli, infatti, ancora neonato è stato abbandonato dalla madre che mai più rivedrà. Ma è proprio il sogno di quella madre che non ha mai conosciuto a prendere forma continuamente, nel suo farsi "madre" per chi ha bisogno, fino all'ultimo giorno di vita, quando sarà lei che tornerà a prendere il suo bambino per accompagnarlo nell'ultimo e più importante viaggio.
    Mostra libro
  • Nelle nozze della sorella Paolina - cover

    Nelle nozze della sorella Paolina

    Giacomo Leopardi

    • 0
    • 0
    • 0
     Poi che, del patrio nido 
     i silenzi lasciando e le beate 
     larve e l’antico error, celeste dono 
     ch’abbella agli occhi tuoi quest’ermo lido, 
     te nella polve della vita e il suono 
     tragge il destin; l’obbrobriosa etate, 
     che il duro cielo a noi prescrisse, impara, 
     sorella mia, che in gravi 
     e luttuosi tempi 
     l’infelice famiglia all’infelice 
     Italia accrescerai.
    Mostra libro