Me l'ha detto Frank Zappa
Zibba
Editora: Matisklo Edizioni
Sinopse
"Me l'ha detto Frank Zappa" è il primo libro del cantautore ligure Zibba, ma non solo. Tanto per cominciare esce in due versioni e per due case editrici differenti: il cartaceo per Editrice Zona, la versione digitale per Matisklo Edizioni (entrambe con interventi di Eugenio Finardi e Matteo Monforte, illustrazioni di Matteo Anselmo), ma è anche uno spettacolo teatrale (regia di Sergio Sgrilli, con Alberto Onofrietti e Fabrizio Martonelli e musiche dal vivo di Zibba, Stefano Cecchi e Stefano Riggi, prima l'8 dicembre 2013 allo Zelig di Milano) ed una serie di presentazioni accompagnate da mini-live in giro per l'Italia. Inoltre entrambe le versioni del libro, sia quella cartacea sia quella digitale, contengono il link per scaricare il bootleg "Live in Poli", registrato con la partecipazione di Paolo Bonfanti. Insomma un'opera "multimediale" nel senso più vero del termine, capace di mettere assieme forme d'espressione diverse in un progetto che è molto più della somma delle sue parti: parole, musica, teatro che si completano e si integrano a vicenda, il tutto basato sulle "deliranti" trovate del cantautore ligure. "Me l'ha detto Frank Zappa" è una raccolta di dialoghi sul filo della logica tra due o più protagonisti che discutono di bevande tonificanti al gusto di martello, di telefonate ai se stessi del futuro, di nani da passeggio stipati in uno zaino, di realtà quotidiane che scivolano nel nonsense. Un vortice di figure apena probabili ma forse proprio per questo iper-reali, irrestibilmente comiche e sgangherate anche nella lingua, sempre a cavallo tra l'imitazione del parlato e la sua parodia. Ed è proprio l'intento parodistico, la volontà di prendere in giro discorsi e situazioni troppo "seriose" o "banali" il vero punto di forza della raccolta: niente e nessuno vengono risparmiati, fissando su carta i voli del linguaggio parlato Zibba riesce a scoprirne i meccanismi più nascosti, le contraddizioni, gli aspetti più ridicoli. Se poi a tutto questo aggiungiamo una fantasia originale ed un gusto per il nonsense decisamente sviluppato, il risultato non può essere che esilarante. Intricato, complesso, spesse volte privo di ogni senso (almeno in apparenza), ma assolutamente spassoso.