La libertà per esempio
Paolo Bernardini
Editora: Marcianum Press
Sinopse
Paolo L. Bernardini Raccoglie qui i suoi scritti liberal-libertari, per la maggior parte composti tra l’autunno 2015 e quello del 2016. Alcuni sono stati pubblicati in varie sedi e altri sono inediti. Alcuni di essi poi sono stati sottoposti a revisione per questo libro, altri sono ripubblicati nella forma originaria, con minime variazioni. Il nucleo del libro è dedicato a questioni mediterranee. Gli altri scritti riguardano invece questioni ed episodi per dir così “continentali” e suddivisi in sei sezioni: “Venezia”, “Adriatico”, “Mediterraneo”, le tre sezioni “marine”; “Storia e teoria”, “Terraferma”, e “Mondi lontani”, le tre sezioni generali. La prima sezione è quella “adriatica”, l’ultima quella “veneziana”, per ragioni di affezione dell’autore verso queste terre. Ma non solo per quello, ovviamente. La nascita del Montenegro indipendente nel 2006, i timidi fermenti indipendentistici veneti, la crisi economica veneta (che riflette quella nazionale), la questione triestina più che ormai urgente, dato il degrado raggiunto dalla città, insieme alla situazione greca, alla frammentazione in Bosnia, e ad una serie di altre situazioni “critiche”, pongono di nuovo l’Adriatico al centro della politica, mentre nel Mediterraneo occidentale il destino catalano rimane per ora l’unico polo di attenzione, dal momento che, almeno dal punto di vista dell’indipendentismo, sia Sardegna sia Corsica segnano, per ora, il passo. Da Ceuta a Melilla, dalla Tunisia alla Libia, certamente, per altri rispetti, il Mediterraneo non adriatico mostra straordinari motivi di interesse. Il volume completa una tetralogia, iniziata con Minima libertaria. Meditazioni dalla libertà offesa (2011), proseguita con Il liberalismo come visione del mondo. Otto studi di liberalismo classico (2014), quindi con Le altrui scale. Scritti di liberalismo classico e indipendentismo (2015). Si tratta di cinquantatré interventi, oltre a questa prefazione. Come di consueto, è stata una curiositas che ha costituito il file rouge di questi scritti.