Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Sogno (ma forse no) Bellavita - cover

Sogno (ma forse no) Bellavita

Luigi Pirandello

Publisher: Alphaville Edizioni Digitali

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

Due atti unici di Luigi Pirandello. Nel surreale “Sogno (ma forse no)” una giovane donna sogna il possibile esito della sua relazione con il suo attuale amante, per poi svegliarsi e affrontare la situazione prefigurata nella visione onirica. In “Bellavita” un vedovo escogita un grottesco e beffardo stratagemma per vendicarsi con gli interessi dell’amante della defunta moglie. Completano il volume una breve nota e una cronologia della vita e delle opere di Pirandello.
Available since: 08/29/2013.

Other books that might interest you

  • La verità - cover

    La verità

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    LA VERITÀ di LUIGI PIRANDELLO è una storia di femminicidio che appartiene ad un'epoca che sembra lontanissima, ma purtroppo non lo è. Un'epoca in cui la legge ammetteva ancora il delitto d'onore. Tararà, accusato di aver ucciso sua moglie per adulterio, è un povero garzone analfabeta che più volte durante il processo suscita l'ironia della corte per la sua ignoranza e la sua semplicità. Sottoposto a giudizio, alla fine confessa di aver ucciso la moglie perché venne a sapere da un uomo che lei andava a letto con il cavalier Fiorìca. Tararà spiega che non ha compiuto il delitto per il tradimento in sé, che addirittura giustifica, bensì a causa dello scandalo voluto dalla moglie del cavaliere che ha reso pubblico ciò che sarebbe dovuto rimanere confinato nelle mura domestiche...
    Show book
  • Il burlone - cover

    Il burlone

    Maksim Gorkij

    • 0
    • 0
    • 0
    Dall’incipit del libro:Il redattore capo della «Gazzetta di N… …» correva nervosamente su e giù per la vasta sala della redazione. Teneva un numero della gazzetta in mano, allora uscito dal torchio, e l’agitava furiosamente, gridando e bestemmiando a scatti. Il redattore era un omiciattolo dal volto angoloso, magro, ornato d’una barbetta nera e di un paio d’occhiali d’oro. Sbatteva i piedi con forza sul tavolato della stanza, sgambettando e girando intorno alla lunga tavola, coperta di giornali spiegati, di bozze di stampa e di fogli di «originale», che stava in mezzo alla sala. Vicino a questa tavola, con una mano appoggiata sull’orlo di essa, stava in piedi l’amministratore, un grande uomo biondo, non più giovane, il quale osservava il redattore coi suoi occhi allegri e chiari, mentre un sorriso si disegnava sul suo grosso faccione.
    Show book
  • Favole di Jean de La Fontaine: Libro 08 - cover

    Favole di Jean de La Fontaine:...

    Jean de La Fontaine

    • 0
    • 0
    • 0
    Nei 12 volumi delle "Favole" (1669 - 1693) Jean de La Fontaine rinnovò la tradizione esopica, rappresentando la commedia umana. Quest'opera dimostrò il suo amore per la vita rurale e attraverso animali simbolici ironizzò sulla vita della società dell'epoca.  
    In the 12 volumes/books of "Favole" (1669 - 1693) Jean de La Fontaine renewed Aesop's tradition, representing the human comedy. This demonstrated his love for country life and by symbolic animals he ironized about his current years society's life. (Summary by Paolo Fedi)
    Show book
  • Pelle d'asino - cover

    Pelle d'asino

    Charles Perrault

    • 0
    • 0
    • 0
    Favola di Charles Perrault
    Show book
  • Diavoleide - cover

    Diavoleide

    Michail Afanas’Evič Bulgakov

    • 0
    • 1
    • 0
    Diavoleide (...) è un racconto scritto in modo furioso, pullula di verbi di moto, di ripetizioni martellanti, di dialoghi rapidi (...) So bene che è facile parlare con il senno di poi – di lì a tre anni, nel 1928, Bulgakov avrebbe iniziato a elaborare uno dei più grandi romanzi del '900 e di sempre: tuttavia, non riesco a non pensare che Mutandoner sia una versione primitiva di Voland, che le sue gesta racchiudano una prima idea delle peripezie di Azazel, Behemot e gli altri, che la sala con il colonnato in cui Korotkov (un Berlioz ante litteram?) incontra Jan Sobesskij sia un’anteprima della magnifica sala dove si svolge il Gran Ballo di Satana e che la trafila di segretarie che popolano Diavoleide siano il laboratorio dove Bulgakov perfezionò i personaggi femminili del romanzo che non sono Margherita. Forse è proprio con Diavoleide che il “seme del diavolo” si impossessa definitivamente di Bulgakov: è da qui, da questo piccolo libro, allora, che bisogna partire per entrare nel mondo allucinato e grottesco di uno dei massimi scrittori del XX secolo.
    Show book
  • Carta bollata - cover

    Carta bollata

    Salvatore Farina

    • 0
    • 0
    • 0
    Dall’incipit del libro:Lo chiamavano Maestro , benchè egli con la superbia d’essere solamente scolaro della natura, avesse in supremo disprezzo gl’insegnamenti che un uomo può dare a un altro suo simile. Non aveva egli disertato Brera a diciott’anni, perchè all’accademia, a disegnare un gesso immobile, più d’uno ha sciupato l’esistenza? Diciamo l’esistenza per dire, ma dando retta a Giusto dovremo dire che molti hanno guastato la mano, l’occhio, l’intelletto d’artista, e sono rimasti tutta quanta la vita copisti. Perciò egli aveva piantato il gesso immobile e scialbo, e dando al professore dell’asino, se n’era andato di buon passo fuori di Porta Ticinese, a empir l’occhio di bel le linee mobili e di colori trasparenti. Assicurava che la prima lezione di colore gliel’aveva data una roggia, entro la quale l’acqua si moveva appena, dando tutti i riflessi delle nuvole splendenti pel sole di maggio. La gran maestra gli aveva detto allo ra per la prima volta: «Giusto mio, lascia il carboncino, piglia la tavolozza e il pennello, guarda bene e cerca di far come me; sarà forse la disperazione di tutta la tua vita, perchè io farò quasi sempre meglio, ma se tu hai qualche cosa dentro e riesci a metterla in luce, sarai un grand’artista e la gente, che me non guarda nemmeno, ammirerà l’opera tua.»
    Show book