Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Nutrimento per l’animo - Flussi di parole confuse - cover

Nutrimento per l’animo - Flussi di parole confuse

Jennifer Di Giovine

Publisher: Jennifer Di Giovine

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

“Sorridi, perché le cose possono cambiare. I momenti tristi finire ed il vagone della nostra vita rientrare nei giusti binari”.
La ricerca del miglioramento combacia perfettamente con l’abilità dell’uomo di modificare ogni aspetto di sé, dai contorni sfocati alle basi solide della propria essenza come una pasta modellabile che, sotto la forza del calore delle grandi mani speranzose e desiderose d’assaporare la gioia e prendere consapevolezza del fine ultimo dell’esistenza, prende consistenza in forma di metrica libera, riflessioni sull’individuo e sulle sue infinite capacità, pensieri e racconti dagli accenni fiabeschi che nascondono analisi celate dal sapore motivazionale che vogliono spingere all’arte sacra della meditazione. Un tumulto di emozioni contrastanti che fluiscono in flussi di parole confuse che possono risultare, per il lettore che s’approccia a queste pagine desiderose di conoscenza dell’ignoto e al perfezionamento del mortale, ricco nutrimento per l’animo in modo da consentire “al meglio di circolare dentro te, come l'acqua s'infiltra nel terreno disarmato e si lascia assorbire da esso. Fallo divenire necessario come lo è l'ossigeno per il corpo”.
E tra le lettere, le virgole e i punti di sospensione echeggerà l’inno alla forza dei nostri sogni e potenzialità senza dimenticare l’invito a vivere al pieno le illimitate possibilità umane. “Vivi di luce nella luce. Diventa tu stesso luce”.
Available since: 09/10/2017.

Other books that might interest you

  • Ad Angelo Mai - cover

    Ad Angelo Mai

    Giacomo Leopardi

    • 0
    • 0
    • 0
    Italo ardito, a che giammai non posi 
     di svegliar dalle tombe 
     i nostri padri? ed a parlar gli meni 
     a questo secol morto, al quale incombe 
     tanta nebbia di tedio? E come or vieni 
     sí forte a’ nostri orecchi e sí frequente, 
     voce antica de’ nostri, 
     muta sí lunga etade?
    Show book
  • Canti - cover

    Canti

    Giacomo Leopardi

    • 0
    • 0
    • 0
    "I Canti" di Leopardi sono una delle più alte espressioni della lirica dell'Ottocento. Capolavori assoluti ed universali offerti dal Poeta come ultima illusione di salvezza offerta agli uomini. L'audiolibro propone un ascolto capace di immergere in una dimensione di stupore per una Poesia  che è ormai al di fuori della storia e del tempo.
    Show book
  • Iliade - cover

    Iliade

    Omero

    • 0
    • 0
    • 0
    L'opera originale nella versione del grande grecista Ettore Romagnoli.
    Show book
  • Il tamburino sardo - cover

    Il tamburino sardo

    Edmondo de Amicis

    • 0
    • 0
    • 0
    Questo racconto mensile fa parte del libro "Cuore" di Edmondo De Amicis.
    Show book
  • Emily Dickinson: poesie: 24 poesie scelte - cover

    Emily Dickinson: poesie: 24...

    Dickinson Emily

    • 0
    • 0
    • 0
    Una poetessa dell’oltre visto dall’interno del giardino da cui non usciva mai. La voglia di una fede mai realizzatae la lucidità della contemplazione. Vi accompagnerà come un battito d’ali di farfalla.Accompagnata dalle tre musiche preferite della poetessa americana.
    Show book
  • Canne al vento - cover

    Canne al vento

    Grazia Deledda

    • 0
    • 0
    • 0
    Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, aveva lavorato a rinforzare l’argine primitivo da lui stesso costrutto un po’ per volta a furia d’anni e di fatica, giù in fondo al poderetto lungo il fiume: e al cader della sera contemplava la sua opera dall’alto, seduto davanti alla capanna sotto il ciglione glauco di canne a mezza costa sulla bianca collina dei Colombi. 
    Eccolo tutto ai suoi piedi, silenzioso e qua e là scintillante d’acque nel crepuscolo, il poderetto che Efix considera più suo che delle sue padrone: trent’anni di possesso e di lavoro lo han fatto ben suo, e le due siepi di fichi d’india che lo chiudono dall’alto in basso come due muri grigi serpeggianti di scaglione in scaglione dalla collina al fiume, gli sembrano i confini del mondo.
    Show book