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Il peccato ed altre cose - Edizione critica a cura di Fabio Barricalla - cover

Il peccato ed altre cose - Edizione critica a cura di Fabio Barricalla

Giovanni Boine

Casa editrice: Matisklo Edizioni

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Sinossi

Questa nuova edizione de Il peccato ed altre cose di Giovanni Boine (Finalmarina, 1887-Porto Maurizio, 1917) è riproposta integralmente in occasione del centesimo anniversario della princeps per i tipi della «Libreria della Voce» diretta da Giuseppe Prezzolini. Opera di fondamentale importanza, benché talvolta sottovalutata dalla critica che l’ha considerata sostanzialmente un assemblaggio a freddo di materiale narrativo apparso in precedenza sulla «Riviera ligure» diretta da Mario Novaro, si tratta della sola pubblicazione in volume (fatti salvi i Discorsi militari) mai stampata vivente l’autore, e raccoglie tre «cose» insieme: Il peccato, «quasi un romanzo», pubblicato a puntate tra il 1913 e il 1914, opera narrativa più importante dello scrittore di Porto Maurizio e forse suo capolavoro; La città, «specie di novella», pubblicata nel 1912; e un «aggroviglio», Conversione al Codice, anch’esso pubblicato nel ’12: tutte ‘novelle’ o meglio ‘quasi-novelle’, secondo una felice definizione che ne diede l’autore stesso in una lettera all’amico Alessandro Casati.
Il testo del Peccato ed altre cose è stato nuovamente stabilito sulla base di quello del 1914, collazionandolo con i testi dei singoli elementi apparsi nelle prime edizioni in rivista, da Fabio Barricalla. L’ambizione di un simile lavoro, necessario quanto altro mai, è non soltanto quella di superare le edizioni precedenti, ma anche quella di restituire una forma del testo più vicina possibile all’ultima volontà dell’autore. Il curatore inoltre propone anche un’inedita chiave di lettura, che legge il trittico in quanto macrotesto, e perciò non un semplice assemblaggio di materiali eterogenei, «per fare il volume», ma anzi come un vero e proprio libro di novelle, compatto sia stilisticamente sia tematicamente. L’edizione è arricchita da un inedito Invito alla lettura di Giuseppe Conte, poeta e conterraneo di Boine, e da un saggio del 1987 di Franco Contorbia, esperto studioso boiniano, professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università degli Studi di Genova.
Disponibile da: 31/10/2014.

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