Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Distruzione: Poema Futurista - cover

Distruzione: Poema Futurista

Filippo Tommaso Marinetti

Publisher: Youcanprint

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

" Mare, divino Mare, io non credo, non voglio credere che la terra sia rotonda! Miopia dei
nostri sensi! Sillogismi nati morti! Logiche defunte!… O Mare, io non credo che tu
malinconicamente t'avvoltoli sul dorso della Terra come una vipera sul dorso d'un ciottolo!
… L'han dimostrato i Sapienti, che tutto seppero misurarti, e che tutte scandagliarono le
tue onde… E che importa?… Nessun sapiente mai saprà comprendere il verbo tuo di
delirio!… Sei infinito e divino!… Me lo giurasti, o Mare, col grave giuramento delle tue
labbra schiumanti che va da spiaggia a spiaggia, ripercosso dagli Echi attenti e protesi
come vedette in agguato. Me lo giurasti, o Mare, coll'irosa tua voce, che i tuoni
furiosamente scandono! "
Filippo Tommaso Marinetti (1876- 1944) è stato un poeta, scrittore e drammaturgo, noto
principalmente come fondatore del Movimento Futurista, la prima avanguardia artistica
italiana.
Available since: 02/08/2018.

Other books that might interest you

  • Nuove storielle a Ninetta - cover

    Nuove storielle a Ninetta

    Émile Zola

    • 0
    • 0
    • 0
    NOTA: I proventi di questo audiolibro saranno interamente destinati a opere benefiche e ad associazioni culturali o umanitarie del terzo settore. 
    Te ne ricordi, Ninetta? Il ricordo è oggi l’unica gioia, nella quale il mio cuore si riposa. Fino a vent’anni, noi abbiamo fatta insieme la stessa strada. Io sento i tuoi piedini sul duro terreno; io scorgo il lembo della tua bianca gonnella sul raso delle erbe avveniticcie; io sento il tuo alito fra gli odori della salvia che mi giungono da lontano come soffi di giovinezza. E le ore beate mi si fanno distinte. Era una mattina, in barchetto, sulla riva dell’acqua rinnovatasi appena, tutta pura, tutta rosea delle prime porpore del cielo; – era un mezzodì, sotto gli alberi, in un bugigattolo di foglie, colla campagna oppressa dal caldo, dormente intorno a noi, senza un brivido; – era una sera, in mezzo a un prato, lentamente inondato dal ceruleo del crepuscolo, che pioveva dalle colline; – era una notte, camminando lungo una via interminabile, andanti tutti e due all’ignoto, noncuranti delle stelle, col solo gaudio di lasciare la città, di smarrirci lontani, assai lontani, nel fondo dell’ombra discreta… Te ne ricordi, Ninetta?
    Show book
  • Il tamburino sardo - L'infermiere di Tata - cover

    Il tamburino sardo -...

    Edmondo de Amicis

    • 0
    • 0
    • 0
    Un piccolo reparto di soldati piemontesi, durante la prima guerra d'Indipendenza nel 1848, incalzato dagli austriaci, si rifugia in un casolare. Gli austriaci lo cingono d'assedio e il capitano piemontese ordina a un tamburino quattordicenne di calarsi dal retro della casa, non esposto alla vista degli austriaci, e correre per chiedere soccorso a uno squadrone di carabinieri a cavallo lì vicino. Il tamburino allora scende e inizia a correre per i campi, cade e incespica perché è stato colpito dagli austriaci, ma si rialza subito zoppicando e continua a correre. Purtroppo, poco dopo cade di nuovo e al capitano che da lontano l'osserva sembra sieda per riposare. A quel punto, i soldati nemici sono vicinissimi e i piemontesi stanno per arrendersi, quando arrivano finalmente i rinforzi che respingono il nemico. La storia si conclude con l'arrivo del capitano in ospedale: lì egli trova il tamburino, cui i medici hanno dovuto amputare la gamba a causa della ferita e degli sforzi a cui l'ha sottoposta per raggiungere i rinforzi. 
    Ciccillo, un ragazzo campano, vien mandato dalla madre in un ospedale di Napoli per vegliare sul padre malato. Il giovane chiede informazioni sul suo "tata", ovvero su suo padre, e i medici lo mandano al capezzale di un moribondo. Di lui, Ciccillo si occupa amorevolmente e piange calde lacrime quando apprende il responso medico sulle sue condizioni di salute. Quando ormai ha perso ogni speranza, il piccolo sente la voce di un uomo che saluta la suora congedandosi. Un urlo gli si strozza in gola: a quella voce, egli ha riconosciuto il suo vero padre. I due si abbracciano, ma Ciccillo non ha cuore di lasciar solo l'altro "tata" negli ultimi attimi della sua esistenza: così lo assiste ancora per una notte e lo vede spirare. Solo allora il ragazzo torna a casa sollevato, ma al contempo triste.
    Show book
  • Lettere Da Antartica - cover

    Lettere Da Antartica

    Federico Romano

    • 0
    • 0
    • 0
    Il viaggio di vita di un uomo altruista e generoso attraverso il dolore, la gioia, l'amicizia, l'amore e la morte. 
    Questo è "Lettere da Antartica", romanzo ambientato in un'isola dell'immaginario che è più un luogo dell'animo umano.Nello specifico l'animo umano che qui si racconta è quello di Frederik Jonson. Gli incontri che farà, le dure esperienze di vita che saprà affrontare e fronteggiare, cadenzano la sua esistenza segnata fin dalla nascita. Egli, infatti, ancora neonato è stato abbandonato dalla madre che mai più rivedrà. Ma è proprio il sogno di quella madre che non ha mai conosciuto a prendere forma continuamente, nel suo farsi "madre" per chi ha bisogno, fino all'ultimo giorno di vita, quando sarà lei che tornerà a prendere il suo bambino per accompagnarlo nell'ultimo e più importante viaggio.
    Show book
  • A un vincitore nel pallone - cover

    A un vincitore nel pallone

    Giacomo Leopardi

    • 0
    • 0
    • 0
    Di gloria il viso e la gioconda voce, 
     garzon bennato, apprendi, 
     e quanto al femminile ozio sovrasti 
     la sudata virtude. Attendi, attendi, 
     magnanimo campion (s’alla veloce 
     piena degli anni il tuo valor contrasti 
     la spoglia di tuo nome), attendi e il core 
     movi ad alto desio. Te l’echeggiante 
     arena e il circo, e te fremendo appella 
     ai fatti illustri il popolar favore; 
     te rigoglioso dell’etá novella, 
     oggi la patria cara 
     gli antichi esempi a rinnovar prepara.
    Show book
  • Novella d'amore - Edizione 2024 - cover

    Novella d'amore - Edizione 2024

    Matilde Serao

    • 0
    • 0
    • 0
    La nuova versione migliorata della "Novella d'amore" di Matilde Serao, nella lettura di Valerio Di Stefano. 
    Commento musicale di Johann Sebastian Bach nell'esecuzione di Lara St.John.
    Show book
  • Odissea - cover

    Odissea

    Omero

    • 0
    • 0
    • 0
    La traduzione di Ettore Romagnoli rende il testo molto più comprensibile delle altre versioni. Completano i 24 canti anche un lungo comento del traduttore.
    Show book