Lo specchio della gioventù rispettabile
Elisa Cadorin
Publisher: Youcanprint
Summary
Júnosti čestnóe zercálo (Lo specchio della gioventù rispettabile), pubblicato nel 1717 a San Pietroburgo, è il galateo della Russia imperiale e rappresenta un momento cruciale nella modernizzazione della società russa del Settecento. Destinato ai giovani, comprende non solo un insieme di regole di comportamento, ma anche un abbecedario e un testo dedicato alle virtù delle fanciulle. Durante l'età di Pietro il Grande, caratterizzata da riforme in vari settori, questo manuale doveva servire a formare una nuova generazione di funzionari e cortigiani con valori e comportamenti adeguati alla nuova società che stava emergendo. L'opera fu compilata sotto la direzione dello zar, con il contributo di figure di rilievo come il vescovo Gavriil Bužinskij e il consigliere James Bruce. Prendendo ispirazione dal De civilitate morum puerilium di Erasmo da Rotterdam, il galateo combina gli elementi della tradizione cristiana ortodossa con i valori occidentali. Il testo si divide in tre parti. La prima è un abbecedario, contenente l'alfabeto cirillico nella nuova versione riformata (graždanskij šrift), i numeri e i precetti morali tratti dalle Sacre Scritture. La seconda, lo "specchio" vero e proprio, stabilisce le regole per diventare un cortigiano educato, sottolineando virtù come cordialità, umiltà e cortesia, e suggerendo lo studio di lingue, equitazione, danza e scherma. La terza parte è dedicata alle virtù femminili come l'umiltà e la castità. L'opera ebbe successo immediato con numerose ristampe tra il 1717 e il 1767, e continuò a influenzare la società russa fino al XIX secolo.