Indeks
Deborah Žerovnik
Publisher: Matisklo Edizioni
Summary
Nei testi di Indeks, prima raccolta organica di Deborah Žerovnik, il filo conduttore è quel dramma che "prevede il passaggio attraverso ogni genere d'orrore ma, a differenza della tragedia e alla sua catarsi, non prevede un epilogo di speranza (di quella poco ci facciamo) ma una volontà di riscatto" (Mirko Servetti). In equilibrio tra classicismo e anti-intellettualismo, ironico cinismo e sperimentazione ritmica, i testi che compongono questa raccolta ben rappresentano le origini multiformi dell'autrice: nativa di Pola, di origine serbo-croata, la sua 'multietnicità' si estende per diverse aree slavo-balcaniche fino a comprendere un addentellato Rom-macedone. Ben presente è qui la dura esperienza della Guerra dei Balcani, fin dal frontespizio, da quel "profuga dell'insignificanza", quasi una dedica a se stessa che diventa un invito al lettore ad interpretare ciò che segue in un'ottica il più possibile umana, anche quando i temi trattati si fanno forti. Una raccolta urlata, ma urlata sottovoce: "Parla piano, sottovoce, / anche la rosa, stanotte, è sveglia. / Sarei dispiaciuta, non vorrei sentisse / -a goderne la fragranza- / che la vita è breve e dolente / e nel coglierla, la spina, / il palmo mi trafisse."